Andrea Lo Cicero, da ‘Barone’ del rugby a contadino

Pubblicato su “Vero”

“Alessia e Zaira, hanno fatto già due piccoli, Cleopatra e Poppea, e poi c’è Carlotta che sta cambiando il pelo ed è l’ ultima arrivata. Sono felice di condividere la mia nuova vita con loro, aiuteremo tanti bambini.” La seconda vita di Andrea Lo Cicero Vaina, è questa: aria buona, natura, impegno sociale. Abbandonate per sempre le mischie tre mesi fa, l’ ex capitano della nazionale italiana di rugby, 37 anni,103 presenze in azzurro, cresciuto a pane e palla ovale, ha scelto di vivere così. Sei asine ragusane, l’ orto con pomodori, lattuga, meloni e melanzane, un orto piu’ piccolo con le erbe aromatiche, il magazzino degli attrezzi, in attesa della fattoria didattica, costruita completamente in paglia, siamo andati a trovare il rugbista contadino nella sua tenuta di di dodici ettari a Nepi, tra Roma e Viterbo, dove passa le sue giornate dedicandosi alla terra e alle sue amate asine, siciliane come lui, sorriso smagliante, e tanti progetti in testa. Il posto si chiama “Terra dei bambini” ed è una onlus che nasce per avvicinare i bambini alla natura. Qui il ‘Barone’ ha scelto di reinventarsi la vita e aiutare anche chi è meno fortunato. Un progetto ambizioso che tutti possono sotenere attraverso il cinque per mille. Continua a leggere

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A Roma il piu’ antico cimitero per animali

“La prima ad essere seppellita qui fu la gallina di Mussolini, da lì inizio’ tutto, e dal 1923, siamo ancora qua.”,così racconta Luigi Molon, figlio del fondatore e attuale orgoglioso gestore di ‘Casa Rosa’, un posto davvero speciale, il piu’ antico cimitero per animali d’ Italia. Qui, nel quartiere Portuense di Roma, in questi mille metri quadrati di terreno, sono seppellitti cani, gatti, ma anche cavalli, pappagalli, conigli e addirittura una leonessa, Greta, tutte creature che nella vita terrena hanno molto amato e molto sono state ricambiate, tanto da indurre i loro ‘famigliari’ ad erigere piccoli monumenti alla memoria. Continua a leggere

Dario Argento racconta in un libro la sua vita ‘da Paura’

Una vita ‘da birivido’, quella di Dario Argento, maestro del cinema del terrore,74 anni, che decide ora di raccontarla in un libro, la sua prima autobiografia, edita da Einaudi che non poteva che intitolarsi “Paura!”. Il volume è uscito alla vigilia della settimana piu’ terrificante dell’ anno, quella di Halloween, in tutte le librerie, e racconta un’ esistenza piena di amore per il cinema e non solo. Tanti aneddoti, e tanta vita vissuta: momenti belli e momenti bui, raccontati con una sincerità disarmante. Continua a leggere

Sandra Savaglio, astrofisica di fama mondiale che sceglie di tornare a fare ricerca in Calabria

La signora delle stelle, astrofisica italiana di fama mondiale, che nel 2004 era stata messa in copertina da Time, come simbolo della fuga dei cervelli d’ Europa,dopo anni di studi e di successi negli Stati Uniti e in Germania decide ora di tornare alla sua terra, la Calabria, e si stupisce che in molti siano sorpresi della sua scelta. Ma Sandra Savaglio, 47 anni, sembra non vedere l’ ora di tornare a fare il suo lavoro la’ da dove, tanti anni fa, era partita, a Cosenza, in un dipartimento di fisica che è un fiore all’ occhiello per la ricerca italiana.  L’ abbiamo incontrata a Montalcino, dove le è’ stato assegnato il prestigioso premio Casato Prime Donne, che ogni anno va a donne che, nella loro vita professionale, abbiano avuto il coraggio che serve per arrivare al successo e possano essere d’ esempio e di incoraggiamento per le altre donne. “Ho sempre fatto quello che la gente non si aspettava da me come donna: la scienziata, lo sport, la difesa di chi non ha voce, contro gerarchie di cui in tanti hanno smisurato rispetto”, ha scritto lei nella dedica che le premiate usano lasciare nel momento in cui ritirano il Premio, ma ci vuole più’ coraggio per una donna a farsi strada in un mondo percepito ancora come maschile, come quello della scienza, o per tornare indietro,  per provare a continuare a fare nella propria terra d’ origine la ricerca che si fa nei più’ importanti atenei mondiali? Continua a leggere