E’ la signora del vino e crede da sempre nel talento delle donne. Quella guidata dall’ imprenditrice agricola Donatella Cinelli Colombini, è stata la prima cantina interamente ‘in rosa’ d’ Italia e per le donne di talento ha inventato un premio, il Casato prime donne, che ha lo stesso nome del Brunello, dedicato alle amanti del vino. “Credo nel talento delle donne, ci ho puntato sin da subito, anche rischiando, ma i risultati poi mi hanno dato ragione.” Continua a leggere
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Fosse Ardeatine, 70 anni e la Memoria delle donne
Ambra Angiolini: “Faccio anche 1000 km al giorno, ma la sera torno a casa dai miei figli”
Nada, fuggita di casa a 11 anni, perché non si vuole sposare: “Cosa abbiamo fatto noi bambini per meritarci questo?”
Nada al-Ahdal, è una ragazzina yemenita di 11 anni. E non si vuole sposare. Per questo è scappata di casa, è fuggita dai genitori che l’ avevano venduta al suo futuro marito, ultraquarantenne benestante, che poteva permettersi di comprare una sposa bambina. Ma Nada non ha accettato quello che, ancora, in quel paese, e in molti altri nel mondo, è il destino di tante ragazzine e si è ribellata. E’ scappata di casa, si è rifugiata dallo zio, ma i suoi genitori, hanno tentato comunque di rapirla, per obbligarla al futuro che loro avevano scelto per lei. Continua a leggere
Samanta, murata nella cantina dell’ ex
Pubblicato su “Visto”
L’ hanno cercata ovunque Samanta, 36 anni di Sora, in provincia di Frosinone. L’ hanno cercata ricorrendo ad appelli televisivi, l’ hanno cercata nei boschi, nel fiume, non c’era traccia di lei. Fino a qualche giorno fa, quando è emersa la macabra verità: il corpo di Samanta era murato in una parete della cantina di quella che era stata casa sua e del suo compagno, Tonino Cianfarani, operaio edile di 42 anni, ora indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Era da aprile dell’ anno scorso che Samanta non dava piu’ notizie di sé ai famigliari.Samanta era uno spirito libero, ma non avrebbe mai lasciato passare un solo giorno senza sentire suo figlio, la sua ragione di vita, che viveva con l’ ex marito, ma con cui aveva un rapporto strettissimo e con cui, quando non riusciva a vedersi, faceva lunghe chiacchierate telefoniche ogni sera. “E’ stato quando ho saputo che non chiamava piu’ il figlio che ho iniziato veramente a preoccuparmi”, dice la sorella maggiore Continua a leggere