La guardia svizzera chef svela i segreti della tavola dei Papi

Pubblicato su “Diva e donna”

“Ah, le empanadas, che buone!”, così Papa Francesco, noto, tra le altre cose, anche per l’ amore per la buona tavola, ha esclamato, guardando il suo piatto preferito, i tipici fagottini di carne argentini, descritti nel libro “Buon Appetito!” Non un semplice ricettario, ma un vero scrigno di tesori per i curiosi di cose vaticane e gli amanti della buona tavola. Cosa si mangia oltre Porta s. Anna? Quali sono le pietanze più amate da Papa Francesco? Cosa mangia più volentieri, invece, il Papa Emerito Joseph Ratzinger? E il suo fido segretario, arcivescovo George Gänswein? Stiamo per fare un viaggio nei segreti culinari dei Sacri Palazzi, guidati da un ‘insider’ molto particolare Continua a leggere

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A Roma il piu’ antico cimitero per animali

“La prima ad essere seppellita qui fu la gallina di Mussolini, da lì inizio’ tutto, e dal 1923, siamo ancora qua.”,così racconta Luigi Molon, figlio del fondatore e attuale orgoglioso gestore di ‘Casa Rosa’, un posto davvero speciale, il piu’ antico cimitero per animali d’ Italia. Qui, nel quartiere Portuense di Roma, in questi mille metri quadrati di terreno, sono seppellitti cani, gatti, ma anche cavalli, pappagalli, conigli e addirittura una leonessa, Greta, tutte creature che nella vita terrena hanno molto amato e molto sono state ricambiate, tanto da indurre i loro ‘famigliari’ ad erigere piccoli monumenti alla memoria. Continua a leggere

Il rastrellamento del ghetto e la salma del boia

Il 16 ottobre del 1943, alle 5.15 del mattino di un giorno di festa, il sabato, i soldati tedeschi prelevarono 1024 persone, tra cui piu’ di 200 bambini , dalle loro case, nel ghetto ebraico di Roma, per caricarli su vagoni piombati diretti ad Auschwitz. Tornarono in 16. Il giorno in cui la città ricorda il settantesimo anniversario di uno degli eventi piu’ tragici della sua storia millenaria,  scoppia una rivolta popolare contro la possibilità di celebrare il rito funebre per uno degli ultimi nazisti. Erich Priebke, spentosi l’ 11 ottobre all’ età di cento anni al policlinico Gemelli di Roma, ha scelto proprio questi giorni per morire dopo aver vissuto il suo secolo senza mai pentirsi e anzi lasciando un’ ultima intervista-testamento in cui nega ancora l’ esistenza dei campi di sterminio e non accenna al minimo rimorso per le colpe per cui fu condannato all’ ergastolo. Continua a leggere

Gigi Proietti presenta la decima stagione del Silvano Toti Globe Theatre di Roma

Per i dieci anni del Silvano Toti Globe Theatre di Villa Borghese, a Roma, Gigi Proietti, direttore artistico, torna alla regia con “Romeo e Giulietta”. Il teatro, in stile elisabettiano, totalmente dedicato alla rappresentazione delle opere shakespeariane, venne costruito nel 2003, in occasione dei cento anni dalla data in cui la famiglia Borghese cedette il parco alla città. Da allora é diventato un punto di riferimento culturale importante dell’ estate romana e puo’ vantare, in completa controtendenza in un momento di crisi, un trend in crescita in termini di biglietti venduti. E in conferenza stampa si parla dell’ unicità e del successo di questo teatro ma anche delle difficoltà del settore della cultura.

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“Vi racconto la mia Dolce Vita”. Uno dei protagonisti ricorda quella stagione in occasione dei cinquant’ anni del film Cleopatra

Cleopatra compie cinquant’ anni e torna sugli schermi. Il kolossal per eccellenza, simbolo della grandezza e dello sfarzo hollywoodiano, girato a Roma dal 1961 e uscito nel 1963, é stato riproposto al festival di Cannes,  nelle sale cinematografiche e lanciato in formato blue-ray, per festeggiare il mezzo secolo. Una pellicola che cambio’ la storia del cinema e piu’ ancora quella del costume: scoppio’durante le riprese l’ amore infinito e burrascoso tra i due protagonisti, Elizabeth Taylor e Richard Burton, Cleopatra e Marco Antonio, entrambi già sposati con altre persone (Eddy Fisher lei, Sybil Williams lui) e che poi finiranno per sposarsi tra loro, ben due volte, una passione seguita minuto per minuto dai flash dei paparazzi che illuminavano le movimentate notti romane, in quella stagione epica e indimenticata che fu la  Dolce Vita, un’ epoca di splendori, veri o presunti, che sfrutto’ il momento d’ oro di Cinecittà, allora detta la ‘Hollywood sul Tevere’ e fece di Roma, la capitale mondiale della mondanità. Continua a leggere